Rassegna ESSERI UMANI - TRA GUERRA E PACE
Pubblicata il 22/01/2016
Dal 22/01/2016 al 22/01/2016
Il Comitato "Unamano" di San Giorgio in Bosco organizza una rassegna di incontri teatrali e una tavola rotonda sul tema della Pace.
Primo incontro presso il Teatro Palladio il 22 Gennaio ore 20.30:
Fango e Cognac – La Guerra in Altipiano (2013)
Con: Giacomo Rossetto
Regia: Giorgio Sangati
Ispirato alla storia di Emilio Lussu.
Spettacolo realizzato con il contributo di Regione Veneto
Quella narrata è la storia minore, che solitamente si perde che ci racconta del logorio di trincea, della dipendenza dall’alcool, della morte per fuoco amico, della voglia di diserzione ma è anche una storia di amicizie, di affetti e di tutto quanto la guerra, in ogni tempo e luogo cancella e schiaccia senza alcun diritto trasformando la vita in orrore. Si racconta un anno, un anno solo e su un solo fronte, quello dell’Altipiano di Asiago, svuotato come una cartina. E su questa cartina immaginaria si muove l’attore, entro i contorni costretti della vita di guerra. Pochi oggetti come compagni: borracce, baionette, un pacco di lettere; e il racconto emerge a brandelli, non è lineare, è rotto, frammentato, schegge drammatiche,divertenti. All’attore l’arduo compito di essere un uomo, niente più di un uomo, perché in questo sta la profondità del racconto, nel fare a pezzi i giudizi e non dimenticare mai che sotto le divise, che sotto i nomi, le nazionalità, in fondo non ci sono che uomini.
Scheda tecnica
Tipologia: Monologo
Durata: 75 minuti
Primo incontro presso il Teatro Palladio il 22 Gennaio ore 20.30:
Fango e Cognac – La Guerra in Altipiano (2013)
Con: Giacomo Rossetto
Regia: Giorgio Sangati
Ispirato alla storia di Emilio Lussu.
Spettacolo realizzato con il contributo di Regione Veneto
Quella narrata è la storia minore, che solitamente si perde che ci racconta del logorio di trincea, della dipendenza dall’alcool, della morte per fuoco amico, della voglia di diserzione ma è anche una storia di amicizie, di affetti e di tutto quanto la guerra, in ogni tempo e luogo cancella e schiaccia senza alcun diritto trasformando la vita in orrore. Si racconta un anno, un anno solo e su un solo fronte, quello dell’Altipiano di Asiago, svuotato come una cartina. E su questa cartina immaginaria si muove l’attore, entro i contorni costretti della vita di guerra. Pochi oggetti come compagni: borracce, baionette, un pacco di lettere; e il racconto emerge a brandelli, non è lineare, è rotto, frammentato, schegge drammatiche,divertenti. All’attore l’arduo compito di essere un uomo, niente più di un uomo, perché in questo sta la profondità del racconto, nel fare a pezzi i giudizi e non dimenticare mai che sotto le divise, che sotto i nomi, le nazionalità, in fondo non ci sono che uomini.
Scheda tecnica
Tipologia: Monologo
Durata: 75 minuti
Allegati
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